In questa guida spieghiamo come scegliere le stoviglie e vediamo quali sono i migliori prodotti disponibili sul mercato con i relativi prezzi.
Una volta arredata con i mobili giusti e gli spazi ben organizzati, la cucina si presta benissimo ad accogliere tutta la vostra fantasia in materia di oggettistica. In cucina non possono, anzi direi non devono mancare gli oggetti indispensabili per cucinare, conservare, pulire, mangiare.ma perché non farlo con stile e un pizzico di follia? Dalle menti creative e raffinate dell’universo design ecco arrivare originalissimi piatti, bicchieri, pentole e compagnia bella.
Posate
Le posate, oggetti di uso comune, giornaliero, che devono si rispondere a standard di funzionalità e praticità ma possono diventare anche oggetti simpatici, belli e colorati. Linee e forme innovative dunque: all’insegna dell’ergonomia e della semplice maneggevolezza, si propongono le posate di stile minimal dove l’acciaio prende forme essenziali e lisce, in sintonia con una tavola giovane e disinvolta. Oppure posate eleganti contraddistinte da satinature impreziosite da foglie d’oro che si armonizzano su una forma più morbida ma allo stesso tempo decisa e dal forte impatto estetico.
È questa la scelta sicuramente di chi vuole realizzare una tavola “importante” e raffinata. Uniche e davvero adatte per occasioni speciali sono le posate decorate a rilievo, sia sui manici che lungo la lama dei coltelli o all’interno dei cucchiai/cucchiaini. Scelta quest’ultima per tavole sfarzose e di alto livello! Al di là della dell’estrosità che può contraddistinguervi e dalla ricercatezza che volete conferire al vostro set di posate, sappiate che le classiche posate…vanno bene sempre e comunque! Devono essere fondamentalmente in acciaio inox (perché resistenti ai lavaggi in lavastoviglie e, cosa importante, non si arrugginiscono mai!), poi il tocco di originalità lo si trova nel manico: colorato, di vetro, rivestito di foglia oro o lucente metacrilato colorato. Inoltre è da dire che la forma in questo caso fa la differenza!Si va dalle forme più tonde e morbide a quelle sobrie e sottili, dallo stile puro a vere e proprie contaminazioni e miscugli di geometrie che tanto piacciono ai designer! Forme tondeggianti che vanno a sostituirsi alle spigolature e manici che diventano un tutt’uno con la parte concava del cucchiaio…coltelli dalle lame a mezza luna. Nel corso degli anni, dagli anni ’70 ad oggi, anche un oggetto tanto classico e “statico” come la posata ha subito l’influenza delle mode, è andata evolvendosi verso nuovi linguaggi ed ha assunto significati e valenze nuove.
Oggi la posata è vista ed osservata, è protagonista delle tavole e regna sovrana accanto ai piatti. Va scelta un po’ come vanno scelti gli abiti che indossiamo: deve cioè rispecchiare un po’ del nostro ego e parlare di noi anche a tavola! dai colori scintillanti e dalle forme rotondeggianti. Lo studio dei materiali porta idee innovative anche alla quotidianità! In commercio vi sono moltissime proposte, ovviamente non si tratta di cose scontate e comuni, ma di proposte originali che possono rendere simpaticamente allegra la tavola di tutti i giorni. Qualche “nome” importante per avere una idea delle proposte attualmente in giro: Abert, Lagostina, Mono e Eva Solo, solo per citarne alcune.
Piatti
Anche nel settore piatti ci sarebbe tanto da dire e da illustrare in materia di forme, colori e stravaganze.Prima di volgere lo sguardo alle proposte provenienti dal mondo del design…conviene partire da alcune piccole indicazioni, utili per non sbagliare nell’acquisto e per usare il piatto giusto nel modo giusto! Prima di tutto il buon galateo insegna che per ogni piatto c’è una portata diversa.Cosa vera, anzi direi che è una regola fondamentale da applicare in particolar modo quando avete in mente di organizzare una cena dai toni formali. Ad ogni piatto il suo ruolo dunque…vediamo di seguito quali sono e come utilizzarli nel modo più consono.
Il piatto piano è indispensabile per servire i cosiddetti “secondi” (carne e pesce) e gli antipasti. Assolutamente da evitare per servire minestre e pasta…sarebbe di cattivo gusto! Il piatto piano spesso fa da appoggio al piatto fondo e lo accompagna per il corso di tutto il pranzo/cena…ma per tal fine consiglio di adoperare dei veri e propri sottopiatti. Il piatto piano più piccolo invece è utilizzato per servire formaggi e frutta oppure i contorni. Il piatto fondo è per servire le pietanza che in ordine di uscita è la prima….ovvero la pasta, le minestre e le zuppe. Lo sapevate che per servire proprio le zuppe o cose simili esistono dei piatti molto più profondi (simili a delle scodelline e di dimensioni più piccole del classico piatto fondo) corredati di manici laterali da impugnare per “berci” direttamente?!
Non è cattiva educazione, no! E’ proprio il galateo da tavola che lo prevede. Da corredo ai piatti principali vi sono poi i piattini per servire il burro, i dolci, il pane…sono ovviamente di dimensioni più piccole e risultano indispensabile per banchetti dal tono importante!Per la tavola di tutti i giorni possono essere sostituiti da accessori più pratici e semplici.
La fantasia e la creatività trovano nel “mondo dei piatti” mille proposte davvero ce ne è per tutti i gusti: dalla classica porcellana bianca o finemente decorata con motivi floreali, geometrici o con profili delicati in oro zecchino o nel prezioso platino (per servizi importanti e di un certo valore) si passa ai materiali più moderni, quali le ceramiche, le maioliche e le plastiche colorate. Innumerevoli sono le varietà di piatti e si va da quelli più originali e ricercati a quelli dallo stile minimalista e all’insegna dell’assoluta sobrietà. Personalmente associo ad una forma semplice (tonda, ovale o anche con gli angoli leggermente squadrati) uno stile elegante che va bene davvero per ogni occasione. Si anche al piatto “barocco” ed estroso…ma solo per situazioni informali o per stupire i vostri amici per una cena all’insegna dell’originalità! Belli e davvero pratici sono i piatti dalle colorate maioliche che, con il loro stile rustico, creano atmosfere calde e davvero conviviali, adatte anche per occasioni speciali. Bellissime sono quelle dipinte a mano realizzate da mani artigianali. Alcune di esse sono perfino pezzi unici da collezione.
Il colore e le decorazioni sui piatti vanno sempre bene, senza eccessi ovviamente. Troppa fantasia con il tempo stanca e vincola molto anche il resto degli accessori che portate a tavola..compresa la tovaglia! Puntando sulla semplicità dei piatti potreste optare per l’acquisto di colorati e particolari sottopiatti,elementi consigliati perché utili ed eleganti. In commercio ve ne sono di tutti i tipi e per ogni occasione. I sottopiatti possono essere di un colore, stile e forma diversi dal resto dei piatti e legarsi con più determinazione ad altri accessori che portate in tavola: posate e tovaglia ad esempio. Sempre più in voga è l’accostamento del piatto moderno con il sottopiatto in argento o con quello in plastica colorata o in vetro, poi dipende dai vostri gusti.
Bicchieri
I bicchieri sono forse la parte più complicata da sistemare a tavola? Perché? Perché hanno diverse forme e per ogni forma c’è una bevanda corrispondente.Sono inoltre l’elemento che detta inequivocabilmente il livello di eleganza della vostra tavola. Occhio quindi! Vediamo in breve quali sono le forme e gli usi corrispondenti e quali i vini da associare ad ogni calice… Prima di tutto va detto che al bicchiere più grande spetta l’acqua, al calice di dimensioni medie spetta il vino rosso, ad uno dalla forma più larga si associa il vino bianco e al flute lo spumante. Indicazioni queste per tavole formali, anche se onestamente penso che anche nelle occasioni più formali per lo meno occorre portare a tavola due bicchieri, uno per il vivo ed uno per l’acqua… I bicchieri per il vino vanno scelti poi in base al tipo e all’invecchiamento
-I bicchieri dalle forme morbide e aperte vanno benissimo per i bianchi e i rossi corposi, la forma infatti del bicchiere permette di far sprigionare meglio l’aroma;
-Per i vini novelli, che vanno serviti freschi, si richiede il calice con lo stelo lungo (per poterlo afferrare meglio per non toccare il vetro che altrimenti si riscalderebbe);
-Tutti i vini bianchi solitamente richiedono un calice cosiddetto “a tulipano”;
-I vini rossi di medio invecchiamento va bene il calice dalla forma affusolata e longilinea;
-I vini rossi maturi richiedono invece bicchieri grandi e larghi per far meglio ossigenare il vino.
I bicchieri, accanto alle posate e ai piatti, arredano la tavola e le conferiscono uno stile particolare. La loro forma può variare, come abbiamo visto in base al tipo di bevanda,così come anche il materiale con cui sono fatti: il più usto e il più idoneo ad ogni circostanza è il vetro o il cristallo, assolutamente trasparenti e non colorati (il colore cela l’aspetto della bevanda…e non è una scelta del tutto elegante). Più pratici e di uso comune sono i bicchieri per l’acqua, resi però originali dalle proposte dei designer che presentano colori e decorazioni davvero stravaganti.
Pentole
Le nuove tendenze dal mondo del design si propongono anche al settore delle pentole, non più visti come attrezzi da cucina, ma come oggetti belli da esibire nelle fantasie più creative. Fermo restando che le pentole e le padelle classiche sono indispensabili e che non devono assolutamente mancare nella cucina attrezzata di una brava massaia…oggi cucinando si può sfoggiare dei veri e propri oggetti d’arte! Tvs e Bialetti hanno dettato la moda del momento: pentole dipinte e colorate…sul cui fondo campeggiano prati in fiore, volti di donne e figure geometriche. Il mondo della moda sembra influenzare anche il settore casalinghi a quanto pare! Ovviamente si tratta di pentole antiaderenti a tutti gli effetti da poter usare davvero per cucinare…inoltre il rivestimento esterno è in smalto porcellanato. Le vernici applicate per creare i motivi decorativi non sono assolutamente tossiche e sono realizzate con tecniche particolari che le rendono resistenti al calore. Al di là delle creazioni artistiche che anche tra le pentole trovano una massima espressione, è necessario sapere che ad ogni tipo di cottura si lega un modello di pentola particolare che non deve mancare nella propria cucina:
-La classica casseruola, alta o bassa, in acciaio o alluminio che sia
-La pentola, di varie dimensioni in acciaio inox o alluminio
-I tegami rettangolari che possono essere in rame oppure in allumini, utilizzabile sia sul piano cottura che in forno
-La padella per friggere in ferro o antiaderente per cotture di diverso tipo
-La pesciera che è una pentola di forma allungata, corredata di griglia di scolo e serve per cucinare il pesce.
Giocano un ruolo importante i materiali con cui sono realizzate le pentole, le padelle e le casseruole, perché da essi dipendono i tipi di cottura e diversi aspetti che non bisogna mai sottovalutare.
-Acciaio: è il più diffuso e il più usto fra i materiali. Si tratta di un composto di lega di ferro, nichel, cromo e carbonio. È certo un materiale robustissimo e tra suoi pregi ha quelli di essere davvero inattaccabile a qualsiasi cosa. Come difetto invece è che non è un buon trasmettitore di calore.
-Rame:è considerato il materiale più nobile che si possa usare in cucina. Tra i pregi ha che trasmette il calore benissimo ma per contro ha un prezzo elevato!Altro difetto è che richiede una manutenzione particolare perché tende a formare delle muffe verdognole.
-Alluminio: è un materiale leggero che trasmette benissimo il calore. Ha di svantaggioso che è poco resistente agli urti e i cibi tendono ad attaccarsi. La pulizia risulta inoltre davvero particolare.
-Terracotta: sono conduttori lenti di calore e inoltre temono gli sbalzi di calore. Non possono essere messe direttamente sulla fiamma e peccano un tantino in materia di igiene! Assorbono infatti diverse sostanze in fase di cottura e impregnandosi le rilasciano in cotture successive alterando i sapori dei vari cibi.
-Ghisa: è per lo più usata per le pentole che poi vengono trattate con una specie di smaltatura. È un materiale poco usato e non sono molto diffuse le pentole in ghisa anche perché risultano estremamente delicate.
-Antiaderente: è adoperato per le padelle e si tratta di alluminio rivestito con il teflon. Questo rivestimento evita al cibo di attaccarsi e non fa formare le incrostazioni. È facile da pulire, asta acqua e detersivo con una spugnetta. È un materiale che permette di cucinare cibi in modo dietetico perché si possono evitare olio e burro in quanto il cibo non si attacca.
-Vetro: in cucina si usa sempre il vetro temperato. Non si usa molto e si limita alle pirofile che vanno messe in forno. È un materiale delicato che non può essere messo a diretto contatto con il fuoco.
Le soluzioni sono quindi molte.