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In questa guida spieghiamo come scegliere il tappeto per salotto e vediamo quali sono i migliori prodotti disponibili sul mercato con i relativi prezzi.
Il tappeto ha origini antichissime e se volessimo conferirgli un significato culturale dovremmo guardare agli usi e costumi orientali. Oggigiorno è diventato un vero e proprio elemento di arredo e di ornamento delle nostre case, conferendo fascino ed eleganza.
Caratteristiche
Il tappeto completa e decora un ambiente: lo rende “importante” o più casual…dipende dal genere che si decide di acquistare. Anche se oggi occorre un attimo superare la concezione del tappeto come semplice elemento coordinato e di contorno, per inserirlo in un contesto più completo. Diviene così un vero strumento di espressione capace di suscitare emozioni attraverso forme, materiali e colori particolari.
Ma qualsiasi sia il suo materiale, la sua forma e il luogo per cui è destinato si può dire che è ormai diventato un elemento ricco di fascino e charme. Il tappeto definisce lo stile e l’aspetto della stanza in cui è chiamato ad occupare e conferisce, anche al pavimento meno bello, un aspetto nuovo e particolare. Oggi non vi è davvero ambiente della casa dove il tappeto non trovi una sua dimensione! Dalle forme ridotte a quelle più “generose”, oramai anche gli arredatori inseriscono nei loro progetti uno spazio sempre più importante a questi piccoli capolavori artigianali.
Se prima il tappeto poteva essere sminuito e relegato a mero “zerbino” o tappetino da bagno…beh oggi la musica cambia!Diventano sempre più pregiati e particolari i tessuti, sempre più definite le forme e le decorazioni.Non c’è davvero un posto dove il “caro & vecchio” tappeto non possa essere inserito. Ovviamente di fronte ad una rivalutazione così forte non potevano esimersi anche gli stilisti della casa ad avanzare proposte innovative. Vere e proprie collezioni di moda, distinte per ogni ambiente della casa: si va dalla linea pratica e essenziale per la cucina a quella all’insegna dell’igiene per il bagno; da quella per la zona giorno alla più raffinata e delicata dedicata alla zona notte e così via. Il tappeto più pratico è sicuramente quello per la cucina e i bagni: le dimensioni sono ridotte (si va da un minimo di 1 metro x 50 cm ad un max di m 1,8 x 1 m. ) per consentire un movimento agevolato.
Quasi sempre in questi ambienti della casa i tappeti hanno più l’aspetto di stuoiette o zerbini, assolutamente antiscivolo, e sono posizionati nei pressi dei lavandini o dei sanitari. Non si rinuncia assolutamente al pregio del materiale: fibre naturali o innovativi tessuti hitech. Ovviamente un discorso a parte meritano i tappeti veri e propri destinati a regnare in zone più importanti della casa, quali il soggiorno e le camere da letto. È qui che la presenza di un tappeto diventa forte e si veste di valenze particolari, rispecchiando in un certo modo anche lo stile di ognuno di noi.
Forme
Ormai le nuove tendenze di arredamento pongono una particolare attenzione al settore dei tappeti e il legame tra estetica e praticità è diventato un fattore importante. I più famosi designer prestano il loro genio per creare a collezioni sempre attente alle nuove tendenze, sperimentando nuove soluzioni e nuovi materiali. Numerose le azienda produttrici di tappeti doc e che si avvalgono della costante collaborazione di artisti di fama mondiale, sottratti dall’habitat delle arti figurative. Le forme che attualmente si propongono, accanto alle soluzioni tradizionali, sono all’insegna della originalità e della stravaganza…un eccedere che si amalgama bene ad ogni stile e ad ogni spazio. I tappeti sono prima di tutto opere artigianali e quelli più pregiati sono tessuti a mano.
Ovviamente si tratta di prodotti che parlano un linguaggio classico…infatti quelli più moderni, dove gioca un ruolo principale la creatività e la trama stilizzata, richiedono l’intervento di appositi macchinari. Il risultato è sempre un tappeto di alta fattura e di inestimabile bellezza. Forme nuove “rubate” al mondo del design e dell’arte, parlano di luoghi lontani e si fanno portatori di culture diverse. Ed ecco il tappeto etnico che si ispira alle culture orientali ed indiane, dove il simbolo tribale si accompagna a caldi colori, perfetti per chi vuole vivere atmosfere inedite e sensuali. Oppure, di gran voga, le linee e le geometrie precise che si dichiarano assolutamente moderne, giovani ed essenziali, adatte per chi ama il minimal e si sente un tantino spregiudicato e all’avanguardia.Assolutamente hitech…
I tappeti che si ispirano alla natura, dove accanto ai materiali classici si uniscono preziosi contrasti di fili di seta o “povere” decorazioni fatte in canapa o altre fibre del genere, sembrano, invece, imitare le distese di mare, terra bruna e prati in fiore, dove si colgono le sfumature dei fiori. Tappeti da vivere e da esibire in tutti i sensi!. Si è soliti pensare al tappeto dalla forma rettangolare, ma non è così. Il tappeto è sempre più ovale, rotondo e dai contorni indefiniti…soprattutto quando è di un genere particolare, come uno di quelli di sopra descritti. Il tappeto ha vita a sé e va scelto senza farsi influenzare dall’arredamento e dalle tinte in esso predominanti. Uno stile classico può benissimo fondersi in un connubio armonioso con un tappeto dai toni minimal realizzato in fibre di plastica…inverso, un arredamento hitech si lega alla perfezione con un tappeto orientale di stampo antico. La scelta del tappeto è soggettiva e del tutto indipendente, solo il vostro gusto e la vostra particolare ricerca che ne detta le leggi!
Disegni
Intramontabile il genere persiano, con i suoi motivi arabeschi caratterizzati da forme di foglie e tralci finemente articolati dai colori caldi e adatti davvero ad ogni ambiente. Più moderni e assolutamente originali sono i tappeti in pelle “simil” mucca, azzardati e dalle forme inusuali, adatta per uno stile cowboy e molto, molto originale!Da acquistare solo se si è convinti della scelta!Oppure i tappeti fatti in bambù e pelle, indicati per ambienti informali come le camere dei ragazzi o per nel bagno per conferirgli un tocco di originalità, in luogo del classico e ormai superato tappetino di spugna antiscivolo! Il motivo floreale è sempiterno, come quello persiano e indiano, ma ha in più il vantaggio di richiamarsi ad uno stile più moderno, di concezione contemporanea e giovanile.
Un tappeto che assomiglia sempre di più un vero e proprio prato in fiore; gli ultimi modelli propongono l’uso di in fibra artificiale o naturale, con le applicazioni dei fiori e delle foglie in lana, cotone o feltro, il tutto realizzato all’uncinetto o cuciti a mano. Operazioni artigianali in tutti i sensi che danno ancora più valore a questi piccoli gioielli delle nostre case. La tendenza attuale per i tappeti floreali è rivolta al monocolore che non vuol dire però monoforma!Anzi, si gioca con disegni e le forme diverse per creare effetti ottici piacevoli e fantasiosi. Un’unica nuance, magari riproposta in diverse sfumature, appare molto più elegante rispetto ad un tappeto dai mille colori, che risulterebbe invece pacchiano. Il damascato è sempre un motivo di discendenza orientale, ma si presenta più prezioso ed è indicato soprattutto per chi vuole apparire moderno ma con un accenno al passato… che non guasta mai! Che sia tinta su tinta o che emerga con delle nuance un po’ più scure rispetto al fondo…il damascato conferisce un tocco di eleganza e charme anche agli ambienti più rustici.
A volte il tappeto lo si usa in maniera diversa, non lo si espone del tutto e si tende a nasconderlo sotto i mobili, con tavoli/tavolini o altri complementi di arredo. In questo caso è necessario optare per tappeti sottili e non di grandissimo pregio (a lungo andare sotto la pressione del peso dei mobili tendono a deformarsi e a rovinarsi…). Oppure è da prendere in considerazione anche l’ idea di sistemare sui vostri tappeti dei mobili più leggeri, magari in cristallo o vetro…sempre che il tappeto in questione sia di pregio e di una bellezza che sarebbe perciò un peccato nascondere! Se il tappeto è davvero prezioso, originale o antico (quindi di valore inestimabile) perché lasciarlo giacere per terra? Appendetelo al muro a mo’ di quadro o arazzo,ovviamente se la stanza ve lo permette…assolutamente vietato se disponete di poco spazio. Il tappeto assume un ruolo nuovo anche in camera da letto. Se nella camera dei ragazzi è usato per lo più come spazio su cui giocare e sedersi, nella stanza da letto il tappeto diviene un complemento del resto della tappezzeria: tende, cuscini, imbottiture di poltroncine etc etc.
Il tutto fa parte di un gioco di colori e forme che rendono sicuramente più intima la vostra stanza. Per la camera si punta su colori tenui e motivi delicati e il tappeto tende a scomparire in parte sotto il letto e in parte sotto i comò. Anche il tradizionale scendi letto, che si colloca di lato al letto, si veste di nuovi significati dettati da forme particolari: tappeti di ispirazione nomade realizzati in tinte calde e con texture artigianalmente particolari, come le annodature fatte a mano di discendenza antica e che servono, oltre a rendere particolare il tappeto, a conferirgli più resistenza, oppure fantasie nepalesi con le loro decorazioni geometriche o a scacchiera dai colori che richiamano la natura.
Materiali innovativi
Non c’è tessuto o materiale che non possa essere impiegato oggi giorno per creare i tappeti. Le nuove tecnologie permettono di unire tessuti diversi e perfino materiali, quali la plastica ad esempio, alla lana o alle fibre naturali/artificiali. Di ultima invenzione sono i tappeti fatti in plastica appunto, dove principalmente il materiale in pvc è adoperato per le decorazioni,come i motivi geometrici o i fiori. Pappelina è un marchio svedese, una azienda specializzata proprio nella produzione di tappeti in plastica, anzi,per essere esatti, fa solo tappeti in plastica! I prodotti che ne vengono fuori sono di altissima qualità e presentano peculiarità estetiche notevoli, inoltre sono facilissimi da pulire (a differenza di un tappeto in tessuto che richiede molta manutenzione e particolari accorgimenti).
Sono tappeti indicati per ogni ambiente della casa. Di un genere più classico ed ormai consolidato nel tempo è il tappeto in tessuto, anche se qui va fatta una precisa distinzione di materiali. Si va dal bel macramè al raffinato tulle, dal pratico cotone alla eco- pelle. Di grande impatto sono i tappeti in ciniglia e in shantung, mentre più rustici sono quelli fatti in di lana mélange e bouclée o lana tibetana… Anche in questo caso va detto che ad ogni materiale corrisponde una tipologia diversa di tappeto: quello più ricercato e raffinato sarà realizzato in materiali pregiati(interamente in seta o shantung, oppure presenterà solo delle rifiniture in questi filati… ). Un tappeto più pratico, magari da mettere nella camera dei ragazzi o in soggiorno dai toni informali e minimal…sarà realizzato in fibre naturali o artificiali, lana o semplice cotone. Ad ogni stagione il suo tappeto? Si, va benissimo!Per l’inverno via libera ai tessuti caldi e accoglienti, dalle nuance più corpose,come la lana melangè o il bouclé, per l’estate si potrà scegliere Il cotone o la seta ovviamente dai colori chiari e freschi!
Manutenzione
Il tappeto richiede molta manutenzione e gli accorgimenti da prendere sono davvero tanti se volete che il tessuto rimanga bello nel tempo. A volte delle macchie particolari rischiano di alterarne i colori e di danneggiare irrimediabilmente la bellezza del tappeto. Di seguito dei piccoli consigli su come tenere il caro tappeto! Inoltre più il tappeto è antico e più si dovranno assumere comportamenti mirati e prendere precauzioni particolari, come ad esempio lavaggi presso lavanderie specializzate o perfino ricorrere di tanto in tanto a tappezzieri che con sapienti mani dovranno intervenire con veri e propri restauri.
Le sostanze organiche che si trovano nei filati dei tappeti sono molto delicate e richiedono per natura una esposizione all’aria frequente. Evitare dunque di mettere il tappeto in ambienti troppo piccoli e dove si rileva un eccessivo grado di umidità. È buona regola metterlo fuori al sole e all’aria aperta un a volta alla settimana. Evitare anche le stanze troppo buie. Se avete l’esigenza di adoperare il tappeto come base per i vostri mobili ricordatevi che il peso degli stessi con il tempo tende a rovinarli moltissimo. Così come anche risultano degradanti le scorticature sul tessuto del tappeto fatte dai tacchi delle scarpe o dalle pare troppo grosse…
Questi sono dei particolari accorgimenti da prendere per quanto riguarda i tappeti moderi, fatti in materiali più o meno innovativi e dalla pulizia semplice (ricordate però che è sempre bene ricorrere alle lavanderie specializzate e di evitare i lavaggi fai da te!). Le macchie, anche quelle più banali richiedono interventi di pulitura a secco o con prodotti specifici che solo un esperto saprà farvi. La vostra manutenzione perciò si “limiterà” ad una passata con il battitappeto o con la spazzola apposita delle scope elettriche. I tappeti antichi, quelli delicatissimi da pulire e dalla manutenzione più particolareggiata, hanno un pregio in più rispetto ai tappeti di ultima generazione: sono con il tempo,nonostante il tessuto subisca cambiamenti di colore e la grana tenda a assottigliarsi, più belli e acquisiscono un pregio più elevato.
La lana, infatti, con cui sono realizzati, con il trascorrere del tempo diviene più morbida e lucente. Se per un tappeto realizzato in materiali più “pratici” si consiglia sempre di usare prodotti chimici specifici, per il tappeto orientale o comunque di tessuto melange è possibile adoperare semplicemente una spazzola con setole dure o la scopa di saggina. Per le macchie di unto per lo più si adopera il borotalco o a saponaria, mentre,s e accidentalmente fate cadere delle bibite zuccherate…adoperate pure l’acqua! Mia nonna dice che un ottimo rimedio per ringiovanire il tessuto dei tappeti e l’acqua con l’ammoniaca, da passare sul tessuto con panno.
Il lavaggio a fondo, per ammorbidire la trama dei tessuti, va invece fatta almeno ogni 2 anni. Una cura particolare merita il tappeto strappato o che presenta buchini o bordi sfrangiati o sfilati. Non intervenire tempestivamente potrebbe rovinare irrimediabilmente il tessuto. Ricorrete dunque ad un buon tappezziere o un “restauratore specializzato”.
Lavorazione
I tappeti di tessuto possono essere fabbricati manualmente, a punti, oppure mediante telai meccanici. Per la fabbricazione manuale, i fili di trama e d’ordito del tessuto vengono disposti su un quadro, ben tesi e paralleli fra loro, mentre il disegno da riprodurre è tracciato su carta quadrettata: per ogni quadretto del disegno l’operatore annoda un fiocchetto con i fili d’ordito e di trama.
L’annodatura può essere effettuata a punto passato, a punto di Smirne o a punto di Persia, meno solido il primo, solidissimi i secondi; corrispondentemente si distinguono tre categorie di tappeti, la più pregiata delle quali è senza dubbio quella dei tappeti a punto di Persia, nei quali si può arrivare fino a 500.000 fiocchetti o nodi per m2.
I tappeti lavorati con telaio meccanico non raggiungono per finezza di annodatura quelli fabbricati a mano, pur con la notevole perfezione tecnica raggiunta attualmente dai telai meccanici. Con telai corredati di jacquard, ad esempio, non si possono ottenere altro che delle ottime imitazioni di tappeti orientali, dei quali sono ripresi la policromia e i motivi decorativi. Per la confezione si utilizzano fibre naturali o artificiali oppure, più frequentemente, fibre miste. Nella maggior parte dei casi si applica la tecnica di fabbricazione del velluto d’ordito, che può essere riccio o tagliato.
II tessuto è essenzialmente costituito da una catena di fondo, che giace all’interno della stoffa a guisa di ripieno con la funzione di supporto e nel contempo per dare corpo al tessuto stesso. Le trame vengono inserite, alternativamente, al di sopra e al di sotto della catena di fondo, con movimento reps, in modo da rimanere bloccate al loro posto, mentre i fili della catena di pelo legano col fondo passando al di sotto delle trame che stanno sulla catena di ripieno.
Variando l’intreccio del tessuto, oppure a seconda del tipo di tessuto, si ottengono numerose qualità di tappeti, le cui principali denominazioni sono: tappeti wilton, tappeti axminster, tappeti ciniglia, tappeti bouclés, tappeti di Bruxelles, tappeti di Tournai, tappeti tricot.
Tappeti per Salotto più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei tappeti per salotto più venduti online in questo momento con il relativo prezzo.
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