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In questa guida spieghiamo come scegliere il legno per arredamento.
Il legno ha molte qualità positive: la robustezza, la duttilità d’utilizzo e la resistenza. Anche per questo è il materiale principe nel settore dell’arredamento. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, materiali, lavorazione e come scegliere il legno d’arredo in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Caratteristiche
Il legno, essendo un materiale naturale ci riporta direttamente alle nostre più profonde radici. In ogni casa è presente da secoli, e viene adattato per ogni esigenza. Il legno supera ogni confine estetico e funzionale ma soprattutto è indispensabile per l’enorme resistenza.
I tipi di legno sono molti, e da un tipo di legno ne possono derivare varie qualità, questo in base alla pianta scelta e/o dalla lavorazione a cui è sottoposto. In base alle caratteristiche (estetiche e pratiche), che ogni legno possiede, la manutenzione sarà differente.
Questo materiale , formato da diversi elementi minerali e naturali, garantisce una molteplice gamma di usi e vantaggi. Tenendo conto del fatto che i vantaggi sono variabili in base al tipo di lavorazione ed all’essenza usata si possono riassumere in
-Durata nel tempo
-Estetica calda, naturale ed accogliente
-Prestigio nell’arredo (estetica gusto classico)
-Resistenza (enorme capacità di sostenere pesi e resistere agli urti)
Pensando ai mobili interamente costruiti in legno non va dimenticato che il materiale non è inerte, ma “sente” i cambiamenti climatici ed altri fattori anche una volta che è stato tagliato e lavorato. Alcune sue reazioni sono
-Umidità e calore: il legno tende a gonfiarsi fino a spaccarsi;
-Freddo: tendenza a ritrarsi e creazione di crepe;
-Necessità di manutenzione e pulizia per rimanere inalterato.
-Sensibilità a graffi ed abrasioni
-Maggiormente costoso rispetto a certi materiali artificiali.
La garanzia che il materiale usato sia legno vero viene data con la certificazione “Vero Legno”, inoltre possiamo osservare determinate caratteristiche estetiche. Il legno possiede caratteristiche inscindibili: il colore, che è sempre differente, le venature ed i nodi. Ogni essenza può presentare o meno venature o nodi, che , se presenti saranno sempre diversi tra loro. I materiali che imitano il legno, pur fatti bene mostrano sempre differenze rispetto all’originale. Un’occhiata più approfondita rileva sicuramente queste differenze.
In aggiunta all’oggetto che si intende acquistare è presente una scheda prodotto. Con questo modo bisogna capire con quale essenza è prodotto e quali parti sono effettivamente di quella essenza. Un esempio è: un mobile può essere rivestito esternamente in noce ma la struttura potrebbe essere prodotta con un’altra essenza. Questo la scheda prodotto lo specifica. Generalmente i rivestimenti di legno vero hanno strutture in compensato, materiali non lignei o truciolato, ciò non esclude che siano di ottima qualità. In base alle possibilità economiche riservate all’acquisto si potrà scegliere su rivestimenti e struttura su cui puntare.
L’essenza è la classificazione dei legni suddivisa in base all’albero di provenienza. Seguendo questo esempio già è possibile dividere il materiale in due macrocategorie (resistenza meccanica)
-Teneri: cirmolom tiglio, pioppo, abete.
-Duri: pero, quercia, bosso, noce, ciliegio.
Legno tamburato
Il legno tamburato, costoso, è usato nella realizzazione di arredi di qualità. Leggero e resistente allo stesso tempo è ottenuto con accurate e particolari lavorazioni. La struttura è molto particolare, composta a strati. Partendo dall’esterno è così costruita: ai lati ci sono due fogli di legno pregiato impiallacciato. Verso l’interno sono presenti altri due fogli di legno, più spessi; tra questi fogli è presente un’armatura a nido d’ape costruita in legno con l’aggiunta di rinforzi metallici che la rendono resistente e leggera.
I vantaggi di questo legno sono pochi ma sostanziali
-Estetica uguale o superiore al legno massello
-Maneggevolezza e leggerezza lo rendono pregiato insieme alla robustezza e resistenza.
L’unico svantaggio può essere il costo rispetto ad altri tipi di legno, costo comunque adatto ad un prodotto di alto livello qualitativo. L’uso del legno tamburato è specifico nella produzione di mobili pregiati e porte.
Legno impiallacciato
Questo legno ha un fondo di legno massello (spesso in pannelli laminati) chiamata base, questa base è successivamente rivestita da fogli di riallaccio (strati di pregiato legno sottoposti precentemente a finitura), l’effetto finale ottenuto può essere opaco o lucido.
La tecnica di impiallacciatura ha origini antichissime, molti secoli fa i mobili per la casa venivano costruiti così. L’attuale utilizzo di questo legno è da ricercare nella realizzazione di ante, piani di vari utilizzi e pensili. L’impiallacciamento rende l’estetica del legno simile al legno massello anche se è più economico e maggiormente sensibile a deformazioni e scheggiature. Come il legno massello è facile da pulire: basta un panno morbido umido. In aggiunta è possibile utilizzare un detersivo per legno non abrasivo. Come ogni tipo di legno va asciugato bene per combattere le infiltrazioni.
MDF
Mdf è un acronimo, significante Medium Density Foberboard, (fibra di legno di media densità). Riassunto in modo spicciolo indica una tipologia di legno costituita da pannelli loro stessi composti da fibre di legno derivati da scarti di lavorazione. Come prima cosa i pannelli vengono legati tra di loro con l’utilizzo di speciali colle, successivamente vengono pressate per poi venire trattati con vernici poliuretaniche o poliesteri. In base alla vernice usata l’aspetto sarà lucido o opaco. Un grosso pregio del MDF è quello di essere un legno ecologico, costruito con materiale di recupero senza l’abbattimento di nuovi alberi. Il suo uso è principalmente nella costruzione di ante, basi per pensili e vari piani. Nella pulizia è sufficiente un panno morbido umido con detersivo non abrasivo.
Legno lamellare
Questo legno è così chiamato a causa delle lamelle di legno massello che lo compongono. Queste sono sottili strati di legno uniti ad incastro e successivamente incollati con colle resistenti all’umidità. Questo espediente risolve ,in buona parte, la deformabilità tipica del legno massello. Una volta composto, il legno lamellare può essere dipinto con varie essenze e può essere sottoposto senza troppi problemi agli sbalzi di temperatura. Come per il legno massello anche il lamellare ha vantaggi e svantaggi
-Stessa struttura del legno massello ma minore costo
-Durevolezza
-Resistenza ad umidità e calore con conseguente minore deforma mento nel tempo rispetto il legno massello.
-Resistenza
-Estetica simile al legno massello
-Elevata sensibilità all’eccessivo calore diretto (vietato quindi appoggiarci pentolame caldo)
-Elevata sensibilità alla luce del sole con conseguente possibile modifica del colore.
Per quanto riguarda il discorso pulizie anche qui le somiglianze con il legno massello sono molteplici. Nelle pulizie approfondite basta un panno con acqua e detergente neutro, nelle pulizie quotidiane è sufficiente un panno umido morbido. Unico accorgimento da prendere è quello di seguire la forma delle venature del segno con il panno. Anche nel lamellare le superfici a fine pulizia vanno asciugate correttamente per evitare potenziali infiltrazioni dannose. L’utilizzo maggiore per questo tipo di legno è nei piani di lavoro.
Legno massello
Risulta essere il legno massiccio, molto pregiato e quindi molto costoso. Viene ricavato dal tronco dell’albero, i pezzi sono unici perché quelli in cui viene lavorato non possono essere aggiunti ad altri. Una volta che dal tronco vengono ricavate le tavole, successivamente messe a stagionare, vengono lavorate ed assemblate con chiodi e colle. Ultimo passaggio della produzione di legno massello è la ceratura e lucidatura dei pezzi. Infine, a discrezione del risultato che si vuole ottenere , possono essere anche verniciati. Il legno massello è pregiato anche per i numerosi vantaggi
-Durevolezza nel tempo, grazie alla resistenza dei tronchi d’albero
-Robustezza che conferisce ai pezzi prodotti un’enorme resistenza e capacità di carico
-Migliore effetto estetico, maggiore sensazione di forza e calore, presenza di venture e sfumature naturali. Tutto ciò conferisce una -bellezza eterna alla struttura.
Gli svantaggi invece sono
-Sensibilità agli sbalzi di calore e di umidità
-Tendenza a deformarsi con il passare del tempo
-Sensibilità ad urti e graffi
-Sensibilità alla luce del sole
Non si può posizionare alla luce del sole pena il cambiamento di colore con il passare del tempo.
Il legno massello ha alcune regole per la corretta pulizia. Nella pulitura quotidiana si usa un panno morbido leggermente umido mentre nelle pulizie meno frequenti ma più accurate oltre al panno morbido vanno utilizzati detergenti specifici (non abrasivi). Dopo ogni pulizia, sia quotidiana che no, il legno massello va asciugato accuratamente per evitare infiltrazioni liquide. Questo particolare legno trova l’utilizzo maggiore nella produzione di strutture di mobilio. Altri usi, altrettanto frequenti sono la fabbricazione di ripiani ed ante per armadi, inoltre è usato anche nei piani di lavoro per cucine. Un utilizzo sconsigliato e poco usato è per i mobili da esterno, a causa degli svantaggi elencati in precedenza. Può comunque essere usato in queste situazioni ma solo se opportunamente trattato con prodotti specifici che lo proteggono.
Legno nobilitato
Il nobilitato è un semplice pannello ( in truciolare, MDF o multistrato) a base di legno, in un passaggio successivo rivestito con un materiale nobile che gli fa prendere il caratteristico nome. Il materiale nobile è artificiale e conferisce al pannello vari effetti estetici. Il nobilitato si differenzia in
-Melamminico: rivestito con carta decorativa ed imbevuto di resina melamminica;
-Laminato: rivestito di fogli di resine incollati tra loro.
Legno laccato
Il laccato altro non è che il legno (essenza pura o MDF) levigato con specifiche carte abrasive e successivamente verniciato con una speciale lacca. Questa lo protegge e gli dono il classico aspetto estetico laccato. Le tecniche di laccatura sono diverse, ognuna delle quali conferisce effetti diversi. Alcuni di questi effetti sono: la resistenza ai graffi, l’anticatura, il dorato e l’argentato. Per pulirlo occorre un morbido panno con detergente neutro, sconsigliate infine spugne abrasive e detersivi.
Il pannello ultimato è molto resistente al calore ed idrorepellente. Proprio quest’ultima caratteristica rende la pulizia estremamente semplice, servendo solo un panno umido. Rispetto agli altri legni va si asciugato ma comunque non è altrettanto sensibile alle infiltrazioni post pulizia.