In questa guida spieghiamo come scegliere un pavimento in resina per interni.
Solitamente utilizzato per pavimentare esterni e interni di capannoni industriali e uffici, ultimamente ha ottenuto un buon riscontro anche per l’allestimento dei manti pavimentizi delle abitazioni domestiche. Leggi la guida all’acquisto per conoscerne caratteristiche, tipologie, e consigli su come scegliere i migliori pavimento in resina per interni per qualità, marche, prezzo e opinioni.
Caratteristiche
Il pavimento in resina è una possibile soluzione per chi desidera rinnovare la propria casa senza dover necessariamente demolire l’eventuale piastrellatura sottostante. Questo materiale è costituito da un insieme di prodotti polimerici che in base alla composizione specifica, consentono la produzione sintetica di caratteristiche chimico fisiche simili a differenti materiali come vetro, cemento, pietra, ceramica e legno.
Questo pavimento è composto da silicati inorganici naturali miscelati tra loro; gli strati utilizzati si aggirano intorno ai 3-4 millimetri e sono una soluzione interessante per gli spazi interni. Non si tratta di una soluzione predefinita realizzata tramite l’assemblaggio di elementi, ma consente di creare una superficie monolitica perfettamente uniforme, senza la presenza di eventuali fughe.
Sono posati senza dover ricorrere ad opere di muratura e possono essere realizzati in qualsiasi superficie esistente, compreso la ceramica o il gres porcellanato; il loro spessore minimale consente di essere posizionati sopra la superficie preesistente e senza dover necessariamente effettuare modifiche alle porte.
Come Scegliere
Le resine impiegate per la pavimentazione sono di due tipi: resine epossidiche e resine poliuretaniche. Le prime servono per dare alla superficie una grande resistenza meccanica, le seconde, invece, vengono utilizzate per donare maggiore brillantezza e per renderle più resistenti ai graffi e alla luce.
Pratica e resistente, la resina è la soluzione efficace per rinnovare il suolo interno di un’abitazione, creando ambienti eleganti e piuttosto raffinati. Queste pavimentazioni posseggono alcune caratteristiche principali, come ad esempio la resistenza agli acidi e ai grassi; sono anche idrorepellenti e inattaccabili dalle muffe e dai batteri. Sono versatili, di facile manutenzione e possono essere colorati in modo personalizzato, dando ampio sfogo alla fantasia.
Risulta essere possibile anche realizzare forme diverse e vari accostamenti di colori; sono molteplici, infatti, gli effetti decorativi ottenuti come ad esempio quello spatolato, nuvolato, monocromatico, riflettente come lo specchio e tanti altri ancora.
Queste superfici possono essere ricoperta da un trattamento protettivo capace di far mutare l’aspetto del materiale da lucido a opaco, ruvido o liscio. Se ben curati, hanno una lunga durata nel tempo; considerati uno tra i più igienici, essi non richiedono particolari prodotti per la detersione quotidiana.
Scegliere un pavimento in resina per la ristrutturazione di un ambiente, significa decidere di acquistare un prodotto molto affine ai propri desideri a motivo della versatilità di utilizzo della sua materia prima; è la soluzione più indicata per rinnovare con facilità la vecchia pavimentazione, ad un costo molto accessibile.
Uno dei principali vantaggi di questo prodotto è quello di essere inodore e atossico rendendolo particolarmente adatto agli ambienti per bambini; inoltre, se usurato dal tempo, può essere facilmente riportato a nuovo senza dover eseguire faticosi e costosi lavori di smembramento.
La grande proprietà elastica di queste superfici e la loro trasmittanza termica li rende idonei per essere messi in posa su pavimenti riscaldati. Tra i più in voga sono quelli realizzati in resina bianca; la sua bellezza conferisce una lucentezza del tutto naturale alle stanze ed è facilmente adattabile a qualsiasi ambiente di stile moderno.
Il forte effetto di design di questa pavimentazione ha attratto fortemente innumerevoli professionisti del mondo dell’architettura facendola divenire uno delle soluzioni preferite nel campo delle costruzioni edili; viene realizzata in diverse tonalità, quali bianco puro, latteo, panna, ghiaccio, grigio chiaro e avorio.
Ovviamente la resina, non è un materiale del tutto indistruttibile e come tale è soggetta ad usura. Per la loro durezza e durabilità, le superfici prodotte con questo materiale vengono, di sovente, paragonate a quelle realizzate in parquet. Infatti, solitamente dopo qualche anno di uso intenso, esse possono presentare piccoli graffi antiestetici. Un regolare ed economico ciclo di manutenzione (non sempre necessario), comunque, li riporta sempre al loro splendore.
Un altro svantaggio di questi prodotti è quello manifestato in presenza di acqua; infatti, essi risultano scivolosi a causa della loro proprietà idrorepellente. Per risolvere questo inconveniente, durante la messa in posa del materiale, verrà realizzato un manto ruvido tramite l’inserimento di grani duri nello superficie di resina non ancora indurita.
Prezzo
Il costo di un pavimento in resina dipende da diversi fattori. Una tra queste è la manodopera; infatti, la stesura a strati del prodotto in forma liquida richiede intere giornate (5-6 giorni di lavoro).
Tali spese vengono poi aggiunti nel conteggio finale; a questa vengono poi sommati il costo della materia prima e dei prodotti facenti parte del ciclo resinoso scelto. Questi costi vengono calcolati per tutta la superficie da trattare e a seconda del tipo di resina scelta come base.
Il prezzo indicativo per tale operazione è quello medio di 40 euro al metro quadrato per i pavimenti monocromatici, oppure di 80-90 euro al metro quadrato fino a 120 euro al metro quadrato per quelli con presenza di mosaici, decorazioni, anche se i costi possono variare da negozio a negozio ed in base alla ditta scelta per la messa in posa.
Bisogna considerare però che sono garantiti. Essi possono essere quindi considerati indistruttibili, una qualità che determina un buon rapporto tra qualità e prezzo.