In questa guida spieghiamo come scegliere le lampadine per casa e vediamo quali sono i migliori prodotti disponibili sul mercato con i relativi prezzi.
Da quando è stata inventata, la lampadina ci ha letteralmente rivoluzionato la quotidianità. E lontana da essere una tecnologia ormai in stallo, questo oggetto di uso quotidiano si evolve continuamente, proponendoci nuove alternative. Leggi la guida per conoscerne invenzione, classificazione, tipologie, e come scegliere e dove acquistare le lampadine più adatto alle tue esigenze di illuminazione domestica o per ufficio.
Invenzione
Cominciamo con la storia della lampadina, storia che risale a qualche tempo fa, a piu’ di due secoli fa. Era il 1802, infatti, quando Humphry Davy mostro’ in pubblico la lampada ad arco in aria atmosferica. 33 anni dopo James Bowman Lindsay presento’ il suo sistema di illuminazione che utilizzava una lampada ad incandescenza.
Nel 1841 per la prima volta vengono installate delle lampade ad arco per l’illuminazione pubblica. Si tratta del primo esperimento del genere. Nel 1056 Heinrich Geissler, un soffiatore di vetro, propose un arco elettrico presente all’interno di un tubo. Nel 1867 Antoine Henri Becquerel presenta il primo prototipo di lampada fluorescente, mentre nel 1875 la prima lampadina elettrica venne brevettata da Henry Woodward. L’anno seguente, nel 1876, Pavel Yablochkov crea la sua lampada, che porterà proprio il suo nome, passando alla storia come la candela di Yablochkov. Cos’ha di particolare questa lampada? E’ in assoluto la prima lampada ad arco che presenta elettrodi in carbone.
Una lampada facilmente utilizzabile. Questa lampada verrà utilizzata per la prima volta per la pubblica illuminazione di Parigi. Era il 1879, invece, quando un italiano, Alessandro Cruto, decise, spinto da alcune conferenze di Galileo Ferraris, di realizzare un filamento per le lampadine elettriche ad incandescenza, da poter essere utilizzato in modo pratico e semplice. Un anno dopo ne produsse uno con un coefficiente di resistenza positivo, se la temperatura aumentava, anche lui aumentava. Il suo filamento era nettamente migliore rispetto a quelli americani, ma non potè mai brevettare questa invenzione, perchè non aveva fondi. A brevettarlo fu invece Thomas Edison.
Nel 1880, infatti, Thomas Edison, insieme a Joseph Wulson Swan, brevettarono la lampada ad incandescenza, che al suo interno aveva un filamento di carbonio. Tredici anni dopo, nel 1893, Nikola Tesla brevetto’ la lampadina a scarica ad induzione, che non necessitava di elettrodi. Erano alimentate ad alta frequenza. Nel 1894 venne inventato il tubo di Moore, un predecessore delle lampade a scarica: venne inventata da McFarlane Moore, da cui prese il nome l’invenzione. Arriviamo nel Novecento. Nel 1901 viene inventata la lampada a scarica con vapori di mercurio, da Peter Cooper Hewitt. Mentre due anni dopo viene introdotto il filamento di tungsteno, da William Doolidge. E’ il 1911 quando Georges Claude inventa la lampada al neon. Per la lampada fluorescente dovremo aspettare il 1926, quando Edmund Germer la brevetta. Nel 1962, invece, Nick Holonyak inventa il Led a luce visibile di facile e comodo utilizzo.
Classificazione
La lampadina altro non è che un semplice dispositivo elettrico che ci permette di produrre luce. Ogni lampadina viene classificata in modo diverso, in base a due criteri semplici che servono al suo perfetto funzionamento e che le sono necessari per produrre luce nelle nostre abitazioni, nelle nostre strade e nelle nostre attività lavorative.
Una lampadina viene classificata in base alla sua tensione di alimentazione, che viene misurata in Volt, oppure in base alla sua potenza, che invece viene misurata in Watt. La potenza non indica direttamente il flusso luminoso che viene emesso, e che a sua volta viene misurato in lumen. Il flusso luminoso emesso viene caratterizzato dall’efficienza luminosa della nostra lampadina, ovvero dal rapporto che intercorre tra l’energia elettrica assorbita e l’energia luminosa visibile.
Ma esiste un terzo parametro secondo il quale una lampadina viene catalogata, ovvero la sua forma. Le lampadine che vediamo in commercio hanno forme e misure molto diverse tra loro. Quella comune, che ormai riconosciamo come lampadina in quanto tale, è la cosiddetta lampadina a goccia. Ma la nostra scelta potrebbe ricadere su molte altre tipologie di lampadine: abbiamo la lampadina a oliva, la lampadina a sfera, la lampadina a tortiglione, la lampadina tubulare, la lampadina a peretta e molte, molte altre ancora.
Abbiamo ancora altri sistemi per classificare una lampadina. Ad esempio in base alla tonalità di luce o alla temperatura di colore, come viene anche chiamata, che viene emessa, che puo’ essere piu’ calda o piu’ fredda. Questo dato viene misurato in Kelvin. La luce calda è quella che tende verso la parte rossa dello spettro e quindi proviene da un corpo che è in realtà piu’ freddo.
Infine, l’ultima caratteristica che differenzia una lampadina da un’altra è il suo attacco, il cui nome è virola. La virola puo’ essere costruita in ottone, acciaio nichelato e alluminio e puo’ assumere forme diverse, a vite o a baionetta. In base alla potenza della lampadina, la virola ha dimensioni e forme diverse.
Tipologie
Quando si va a scegliere una lampadina, bisogna conoscere tutte le tecnologie che stanno alla base di questo oggetto di uso quotidiano. Se un tempo, quando venne creata, la lampadina era di un solo tipo, attualmente esistono diverse soluzioni sul mercato che dobbiamo conoscere.
Innanzitutto, esistono le lampadine ad incandescenza. Queste lampadine hanno al loro interno un filamento metallico di tungsteno, che viene portato all’incandescenza alla temperatura di 2700 K con effetto Joule. Questo filamento è messo sotto vuoto, un’ampolla di vetro permette la perfetta assenza di ossigeno a contatto con il filamento stesso. Lo spettro di emissione è molto vicino al corpo nero. Una particolare variante di questa tipologia di lampadina è la lampada alogena. Per quanto riguarda gli attacchi, quelli standard, sono gli E27, con attacco grande, e gli E14, con attacco, invece, piccolo. Per quanto riguarda le lampadine ad incandescenza il 5 per cento dell’energia diventa luce, mentre il restante 95 per cento è solamente calore.
Poi abbiamo le lampadine a scarica. In questo caso la luce è prodotta grazie ad un gas ionizzato in seguito ad una scarica elettrica. Queste lampadine sono costruite con un tubo di vetro oppure di quarzo. All’interno di questo tubo c’è del gas o del vapore, con degli elettrodi. La differenza di potenziale crea un arco di plasma all’interno del gas. Questo tipo di lampadina venne creata prima di quella ad incandescenza, ma venne utilizzata solamente a partire dalla prima metà del Novecento. Poi abbiamo i Led, un nuovo tipo di lampadina in alternativa a quelle comuni che siamo abituati ad avere in casa.
Questi Led sono alimentati da un circuito elettronico. La luce è generata grazie ad un processo fisico che viene definito Ricombinazione Elettrone-Lacuna, dal quale viene emesso il fotone, una particella di luce. I Led esistono di colore rosso, verde blu, piu’ rari quelli bianchi. I Led sono sicuramente la soluzione piu’ cara. Infine, abbiamo i Polimeri Organici, la tecnologia del futuro. Questa lampadina utilizza i polimeri, del materiale plastico, che emette luce per elettroluminescenza, quando vengono percorsi da una corrente elettrica.
Come Scegliere le Lampadine
Adesso che abbiamo conosciuto la storia della lampadina e le diverse tecnologie che esistono al momento per questo strumento, non ci resta che andare a scegliere quella piu’ adatta alle nostre esigenze. Ecco allora alcuni piccoli requisiti fondamentali che saranno necessari per scoprire quale lampadina fa al caso nostro. Innanzitutto, essendo ormai a conoscenza delle diverse tipologie di lampadine, non ci resta che optare per quella più economica: quella cioè che costi di meno, che renda bene e che ci permetta di tenere bassi i costi elettrici sulla bolletta. Un buon rapporto tra questi elementi è assolutamente necessario per ottenere un buon compromesso e avere tra le mani un ottimo prodotto.
Un altro requisito fondamentale lo scopriamo facilmente in base al paese in cui lo andiamo ad acquistare. Nell’Europa continentale infatti vendono lampadine con vite di diametro di 27 millimetri. Questa e’ la virola di tipo E27, dove la E e’ la semplice abbreviazione di Edison, colui che è stato indicato come l’inventore della lampadina. Ma se ci spostiamo in Gran Bretagna oppure in alcune parti della Francia scopriremo che qui la virola utilizzata è quella a baionetta, con diametro di dimensioni di 22 millimetri. Questa e’ la virola di tipo B22. In questo caso la B sta per Bayonet.
Un altro requisito in base al quale scegliere la nostra tipologia di lampadina e’ senza dubbio la sua forma. Se la lampadina classica, quella cioè a forma di goccia, è la tipica scelta che possiamo fare per ogni utilizzo che ne andremo a fare, in base a criteri puramente estetici potremmo andare a scegliere una tipologia di lampadina piuttosto che un’altra. In questo caso la nostra scelta sarà dettata dal tipo di supporto sul quale andremo ad installare la nostra lampadina, ovvero dalla forma e dalla tipologia di lampada, di lampadario o di abat-jour che ci troviamo di fronte.
Esistono anche delle lampadine colorate: non solo luce “normale”, ma luce che puo’ assumere colori diversi, come il rosso o l’azzurro. Questa scelta va fatta in base a criteri puramente estetici e non energetici: in una camera priva di colore, ad esempio, una bella abat-jour con una lampadina di color rosso potrebbe dare quel tocco in piu’ che manca alla nostra stanza.
Dove Acquistare
Passiamo ora all’acquisto della nostra lampadina per la nostra casa. Dopo aver scelto quella piu’ adatta alle nostre esigenze, in base ai vari criteri che vi abbiamo elencato nel paragrafo precedente, ora non ci resta che recarci nel miglior negozio per fare i nostri acquisti. Anche in questo caso abbiamo diverse opzioni sui luoghi dove comprare le nostre lampadine.
Innanzitutto, se magari vogliamo avere dei consigli sulla lampadina da acquistare, se ancora non siamo certi della scelta adatta per le nostre esigenze e se vogliamo ricevere ulteriori informazioni da una voce esperta e competente, allora ci conviene rivolgerci in un negozio specializzato in illuminotecnica. Oltre ad avere una gamma molto assortita di tutti i tipi di lampadine presenti sul mercato, potremo anche ricevere utili consigli per essere certi di fare un acquisto giusto.
Se invece decidiamo di risparmiare qualcosina, allora possiamo acquistare le nostre lampadine direttamente al supermercato, dove ormai possiamo trovare davvero di tutto: nella sezione appositamente dedicata potremo trovare tutti i prodotti delle migliori marche, ad un prezzo un po’ inferiore. Anche se in negozio potrete trovare una scelta molto piu’ vasta e meno ristretta. In qualunque supermercato, di qualsiasi marca, potrete fare i vostri acquisti.
Un’altra soluzione per poter fare i vostri acquisti per quanto riguarda le nostre lampadine sono i grandi negozi di elettronica. Qui potrete trovare molte soluzioni e molti prodotti, anche delle migliori marche, a prezzi spesso piu’ convenienti dei normali negozi di illuminotecnica. Spesso troviamo infatti delle offerte sulle migliori marche presenti sul mercato attualmente.
Anche internet, puo’ essere una buona soluzione: cercando il marchio e il modello prescelto potrete trovare il negozio online dove il prodotto viene offerto al prezzo migliore, grazie ai diversi siti che ci forniscono questo particolare servizio. Per risparmiare un po’, è proprio molto comodo, anche perche’ gli acquisti si possono fare direttamente dal computer di casa.
Lampadine per Casa più Vendute
Per concludere proponiamo una lista delle lampadine per casa più vendute online in questo momento con il relativo prezzo.
Cliccando sui diversi prodotti che si trovano nella lista viene aperta una nuova pagina nella quale è possibile leggere le opinioni e le recensioni dei clienti che li hanno provati.